giovedì 4 agosto 2011

SOS Tata.. mah!

Poi mi chiedono perché non guardo la televisione.
Ma scusate, l'avete accesa ultimamente?
Vabbè che d'estate ti propongono minestroni riscaldati che anche un deportato delle Isole Vergini te li tirerebbe in testa, urlandoti "vabbè pezzente, ma non offendete!".

Ieri mi sono imbattuto in SOS TATA.
Ma sì, quella trasmissione in cui famiglie demoniache succubi di bambini di Satana chiamano tre marypoppins de noartri che, nel giro di sette luminosi giorni, trasfomano la casa nella depandance del Mulino Bianco.
Ecco.

A me non solo è venuto il latte alle ginocchia. no no, troppo facile... Mi si è aperto un intero caseificio sulle caviglie!

Intanto, 'ste tre poracce che a furia di "Mario, devi trovare un dialogo con tua figila che ti odia tantissimo e che sta pregando ogni notte affinché un cormorano gigante venga e ti porti via" sono più mielose dello zucchero. Io non potrei mai fare il tato visto che consiglierei: "Mario, la mazza chiodata è troppo poco. Tu le hai dato la luce, tu gliela puoi togliere!".

E poi le soluzioni. "Tuo figlio è un vandalo? Fallo giocare a "Indovina chi" o a pallone, vedrai che momenti di splendida intimità". Bene, giustissimo. Poi vedi le immagini e capisci che quel bambino guarde le tate come tre pazze e i genitori come dei poracci. Cosa che contribuisce sicuramente a far aumentare il rispetto...
Bah!

1 commento:

  1. intravisto ogni tanto facendo zapping, lo trovo assolutamente fuori si testa. Una mazza e i lavori forzati, ecco il mio metodo...
    sempre ispirante e delizioso
    E.

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