domenica 8 aprile 2012

Voglio una Pasqua di rinascita. Vera.

Avere brutti sentimenti nel giorno di Pasqua è una schifezza.

Mi consolo che sono cose "esterne". Tradotto il lavoro. Sarà che vedo persone ignoranti, analfabete, vuote vuote vuote, che vanno sempre pià avanti. Hanno rispetto e credibilità. Non è vero che l'impegno ripaga sempre. Io sono 15 anni, fin dal primo giorno in cui ho messo le mani su una tastiera, che cerco di dare del mio meglio. In fatto di disponibilità, cura, attenzione, impegno. Sacrificando, in passato, tante cose sull'altare di un lavoro che ho amato. E amo. Anche se ormai non mi ossessiona più. Tanto meno in un periodo dove le mie idee e i miei suggerimenti vengono presi e sviluppati da altri.

Vorrei proprio andarmene da qui. Non avere più a che fare con gente ignorante e profittatrice. Gente che scrive "un'altro"; gente che ha confuso per mesi Meredith con Amanda vergando dotti articoli dedicati però alle persone sbagliate; gente per la quale "arrestato", "indagato", "querelato" e "condannato" sono tutti sinonimi; gente che scrive "io penso che tu puoi"... Non ce la faccio più a veder preferite queste persone a me. Che non sarò Einstein ma ho un fottuto rispetto per chi mi legge o mi ascolta.

E allora, che questa Pasqua segni una vera resurrezione. Della meritocrazia, dell'autostima, della voglia di fare... tre elementi che sono ormai un ricordo...

Auguri.

domenica 1 aprile 2012

Come quattro anni fa

C'è una funzione sul "diario" di facebook.
Permette di leggere tutti i post scritti dopo che si è approdati sul social network. Mi rendo conto che quasi tutte le persone con le quali chattavo a metà del 2008 sono rimaste anche adesso. Chi scrive di più, chi di meno, chi è in sordina, ma, più o meno, ci sono tutti.

In un mondo fatto di rapporti più esili di una promessa di un marinaio, è una bella cosa.