domenica 31 luglio 2011

Perché IO valgo

"Quelle che gli altri chiamano sfumature, per me sono colori primari".

Questa frase è stata detta da uno dei pensatori più sottili del secolo scorso.
Io. Eh già.
E ci credo fortemente.

Sono molto donna in questo. E non me ne vogliano le rappresentanti del gentil sesso. Non è una critica, anzi.
Bado molto ai particolari, alla cosa detta in un modo, al volto che si contrae in una smorfia impercettibile, in un "ciao" sibilato, in un gesto, uno sguardo... tutto!

Esempio, così capite meglio. Se mi dite "Sei bellissimo, un dono del cielo, l'acqua nel deserto, la Nutella sul pane della vita", ma me lo dite con una luce negli occhi che IO (the king, yes i'm) ritengo essere sinistra, ecco che parto con mille menate e diciotto analisi. E ventimila autoanalisi. Perché leggere le righe è banale, molto meglio leggere quel microcosmo che c'è FRA le righe. Perché la frase detta ha un valore relativo. Quindi, se, per contro, mi dite "Oh, ho visto una merda per terra, del vomito di cane, una capra sgozzata e ho pensato a te" ma mi viene detto con la luce negli occhi, festeggio con lanci di coriandoli.

Complicato?
No, perché? Una volta che VOI saprete decodificare il tutto, saremo TUTTI più sereni.

Come dite?
Cambiare, IO?
Siamo seri...

1 commento:

  1. non cambiare, mai! i tuoi colori ( tutti) sono talmente speciali che solo i sordo-ciechi-muti , sono giustificati nel non notarli... E.

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